Zagora Marocco è la patria dei datteri e porta di ingresso al deserto Erg Chegaga. Villaggio da sempre avamposto del vicino deserto del Sahara.Qui è famosa l”insegna diretta verso l’inizio del deserto raffigurata da un cammello e la scritta “Timbuktu, 52 giorni”. Ovviamente ci vogliono cosi tanti giorni, se si affronta la traversata del deserto dell’Erg Chigaga in cammello e/o a piedi, come facevano i Touareg.
La storia di Zagora
Nata come luogo di incontro delle carovane commerciali che attraversavano il deserto, era l’ultimo avamposto, prima di affrontare le dune di sabbia, che dividevano il Marocco dal Mali ( Timbuktu ). Oggi Zagora, è il capoluogo di provincia della Valle del Draa, gli abitanti appartengono alle tribù berbere dell’Atlas e dei famosi Touareg.
Cosa vedere a Zagora
Molto interessante è il Souk di Zagora, che si tiene il Mercoledi e la Domenica, si trovano i famosi Datteri di Zagora. Altro luogo da visitare è il Jbel Zagora, piccola collina che vale la pena visitare, per la vista sulle zone circostanti e sul deserto è molto bella.
Molto vicino a Zagora si trova la splendida Kasbah Tamgrout, abitata fino a mezzo secolo fa dagli schiavi di colore e soprattutto dove c’è la splendida Biblioteca Coranica, famosa in tutto il Marocco, per i suoi libri che sono tra i più antichi del Maghreb. Ogni anno poi qui, viene celebrato il festival Moussem di Moulay Abdelkader Jilali, un santo sufi che attira molti turisti da tutto il mondo.
Dove si trova Zagora
Quasi al confine con l’Algeria, dista oltre 350 chilometri dalla nostra Marrakech. Ci si arriva passando per Ouarzazate e proseguendo in direzione M’Hamid. Per arrivare avete 3 soluzioni:
- Con un auto a noleggio a Marrakech.
- Con un BUS della Supratours
- Con un tour di gruppo by Getyourguide
Per domande, info e/ altro contattatemi cliccando su: Pasquale D.