I Ksour del Marocco sono tradizionali villaggi fortificati del deserto del Sahara, si trovano su colline o punti sopraelevati, vicino ad oasi e/o corsi d’acqua
La parola Ksour deriva dalla parola araba qasr “castello”, in realtà sono villaggi fortificati che sorgono nel cuore di un paesaggio arido come il deserto del Sahara o montagnoso come la catena dell’Atlante.
I tradizionali Ksour del Marocco
Situati nel mezzo del nulla, simili a grandi alveari di color roccia, questi ‘’villaggi fortificati del deserto del Marocco’’sono i punti di raduno dei berberi, e oggi dei tanti turisti che vogliono scoprire l’originale architettura dei Ksour, la storia che racchiudono, via importante per i carovanieri del deserto, sinonimo di vita culturale, sociale ed economica mai mutata nel corso dei secoli.
La costruzione dei Ksour Marocco, segue regole architettoniche che si fondano sulla pietra, alti e spessi muri, torri angolari che delimitano il villaggio fortificato. Le pareti delle case sono di “Adobe “, miscela di terreno e paglia che grazie alle sapienti tecniche dei carpentieri berberi permette di isolare il calore e il freddo.
Il Ksour del Marocco non unisce solo le abitazioni, creando una fortificazione a difesa, ma al suo interno si trovano le cellule chiamate ghorfas ( “stanze” in arabo), utilizzate per conservare il cibo in previsione della siccità.
Il presente dei Ksour
Negli anni 1920, si contavano oltre 1000 Ksour nelle valli pre-sahariane . Oggi purtroppo la metà di queste sono sparite o in rovina, e molte sono diventati hotel.
Finalmente però begli ultimi anni questo grandioso patrimonio artistico e storico, è sottoposto ha un processo di recupero e di valorizzazione, come ad esempio sta avvenendo con il Ksour Goulmima.
Cari che dire di più, visitare un Ksour del Marocco è una cosa per intenditori e per chi vuole andare lontano dai soliti binari del turismo.
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