La Musica Gnawa Marocco, chiamata anche Gnaoua, nasce in questo paese e discende dagli schiavi di colore subsahariani. Gli strumenti musicali usati sono principalmente le grandi nacchere di metallo ( chiamate qraqab o krakebse ) e il liuto a tre corde chiamato gimbri o hajhaj.
Ma la cosa più bella della musica Gnawa è che racconta di sentimenti. Strumenti e le parole generano un’atmosfera incredibile e coinvolgente.
I Gnawa Marocco e la loro Musica
I Gnawa in Marocco vivono dalle parti di Merzouga, e sono i discendenti degli schiavi, portati lungo la via carovaniera del deserto del Sahara, che dal Mali arrivava in Marocco. Ciò è confermato anche dal fatto che la parola Gnawa, nel dialetto berbero del sud (tashelhit) indica le popolazioni dell’Africa Nera.
La musica Gnawa Marocco è molto ipnotica, capace di indurre in uno stato di trance, grazie a suoni bassi e ritmati , ai canti ad antifona e al battito di mani. Originariamente la musica Gnawa insieme alla danza, venivano impiegate per evocare forze spirituali, capaci di estirpare il male, curare malattie della psiche o guarire punture di scorpioni. Organizzati in un sistema di congregazioni in tutto il Marocco, gli Gnaoua sono maghi musicisti (maâlem), incantatori di serpenti, veggenti, mediums.
Per questo molti storici, considerano la musica e il ballo Gnawa, simili al voodoo haitiano ed alla macumba brasiliana, uniti a loro dall’esilio e la schiavitu di chi le interpreta.
Oggi la Musica Gnawa in Marocco
Ma il riconoscimento all’arte musicale Gnawa in Marocco è arrivata con il Festival di Essaouira, un evento unico che riunisce musicisti e pubblico da ogni parte del mondo. Dal 1998 Essaouira omaggia i grandi musicisti Gnawa, ma non solo, visto che si é imposto come un evento culturale di grande importanza, soprattutto grazie alla partecipaizione di musicisti di levatura internazionale.
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