Ogni anno si svolge la corsa nel deserto Marocco, la Marathon des Sables. Forse la corsa più dura e affascinante del mondo. Con atleti provenienti da tutto il mondo, vogliosi di misurarsi con le maestose e gigantesche dune dell’Erg Chebbi
Vi partecipano oltre 1400 corridori, provenienti da 50 paesi ( 400 francesi ), che si affrontano in una massacrante maratona di oltre 250 Km nel deserto marocchino il Sahara, la base logistica si trova nella cittadina di Ouarzazate.
La dura corsa nel deserto del Marocco
Si può correre in squadre o da soli, ogni corridore deve portarsi dietro una zaino contenente acqua, alimenti, pronto soccorso, bussola, per la durata di ogni singola tappa ( 6 tappe totali ). Ogni 10 km , ci sono dei punti di ristoro , dove gli atleti possono prendere i rifornimenti di acqua e cibo.
In questo periodo dell’anno nel deserto marocchino, dove si svolge la maggior parte della corsa, la temperatura massima raggiunge i 45 gradi , con un forte abbassamento nelle ore notturne.
I problemi maggiori a cui incorrono i corridori sono legate alla temperatura , che molto spesso causa colpi di calore. I concorrenti alla fine di ogni giorno di tappa vengono alloggiati in oasi nel deserto , allestite dagli organizzatori.
Iscrizione corsa nel deserto Marocco
La corsa nel deserto marocchino Marathon des Sables, non é per tutti, quindi i partecipanti sono selezionati e limitati. Per potersi iscrivere in particolare oltre a un dossier amministrativo, bisogna presentare un dossier medico, contenente il tracciato degli ultimi 30 giorni del proprio elettrocardiogramma a riposo.
Se amate correre e siete dei maratoneti , almeno una volta nella vostra vita, dovete partecipare a questa affascinante corsa nel deserto del Marocco, un evento che non é solo sportivo, ma improntato allo sport unito all’amicizia, alla solidarietà e al rispetto dell’ambiente del Sahara.
Voi siete la nostra priorità e siamo sempre disponibili per qualsiasi tipologia di richiesta. Rispondiamo sempre entro 24 ore max.Per domande, info e/ altro contattatemi cliccando su: Pasquale D.
