Marocco la maratona più dura del Mondo “Maratona delle Sabbie”. Una corsa di 240 km nel Sahara marocchino della durata di una settimana.
La Maratona delle Sabbie in Marocco
Per gli appassionati ed i professionisti della corsa è una delle più affascinanti ed impegnativdel mondo, si svolge tra le dune del deserto del Sahara e pietraie che richiedono una preparazione particolare nonché un abbigliamento tecnico particolare.
Alla maratona più dura del Mondo, partecipano atleti provenienti da tutto il mondo, si può correre singolarmente oppure a squadre.
La Marathon des Sables ideata dal Francese Patrik Bauer nel 1986 , si basa non solo sulla corsa in se, ma sul concetto di autosufficienza !
Chi vi partecipa deve pensare alla propria autosufficienza, portarsi cibo e tutto il necessario nello zaino. Riempirlo di cibo, tenda, coperte e altri elementi indispensabili – diventa un fattore decisivo non per vincere ma sopravvivere. Molti atleti italiani che vi partecipano dicono che sia il freddo, il vero nemico. Ti sfianca più del caldo umido o di un percorso particolarmente impegnativo.
Il più grande campione della maratona più dura del Mondo
Mohamad Ahansal è il più grande, dopo di lui viene il fratello Lahcen Ahansal, insieme hanno vinto la bellezza di 15 edizioni.
Marocco la maratona più dura del Mondo, dal 07 al 17 Aprile parte la 32 edizione MDS
Giunta alla sua 32 edizione, la maratona delle sabbie è un estenuante avventura a più fasi attraverso il paesaggio del deserto del Sahara. Si terrà tra il 07-17 aprile, MDS 2017 vedrà la partecipazione di oltre 1000 corridori tra i più bravi del mondo.
Per saperne di più in merito alla Marathon des Sables si può visitare il sito internet: http://www.marathondessables.com/ dove si possono reperire informazioni su come partecipare, il regolamento della gara, dettagli tecnici e tante altre informazioni.
Voi siete la nostra priorità e siamo sempre disponibili per qualsiasi tipologia di richiesta. Rispondiamo sempre entro 24 ore max.Per domande, info e/ altro contattatemi cliccando su: Pasquale D.
